Daniela Rossi - Naturopata


Legno

ideogrammalegno.jpgCrescita

Movimento

Radici

Creatività

Chiarezza

Flessibilità

Armonia

Divenire

Progettazione



Per comprendere il Legno, pensiamo a un albero che cresce.
Una volta piantato il seme nella terra fertile, nutrito dall'acqua può crescere e l'albero cresce in ogni direzione, nella terra attraverso le radici, verso il cielo con i rami che si protendono verso l'alto, verso l'esterno e verso l'interno. È l'albero-uomo che diviene ponte creando la connessione tra la Terra-Yin e il Cielo-Yang.

Il Legno è crescita in ogni suo aspetto, simbolo dell'energia che si espande, della vita che prolifera. “Il bimbo divino, il Bimbo meraviglioso che è in noi, può emergere attraverso un processo di rinascita. quando riusciamo a eliminare tutti gli schemi e i condizionamenti del passato, per favorire la trasformazione della personalità verso l'anima. Il seme, il germoglio che è in noi può germogliare in una nuova vita.

Nel Legno c'è l'aspirazione intima dell'essere umano verso il suo continuo processo di sviluppo ed evoluzione nel Corpo-Mente-Spirito.

Il Legno è movimento, azione, flessibilità. Il Legno dovrebbe muoversi con flessibilità, piegarsi al vento e poi rialzarsi; non essere troppo rigido e spezzarsi o troppo debole da restare piegato.

Per il Legno ci vogliono buone radici, saper mettere bene i piedi in terra, radicarsi (grounding attraverso R 1, Acqua) ma con flessibilità.

L'Acqua dà le radici Yin e Yang del Legno. La Terra produce il Sangue (Xué) che nutre lo Yin del Legno. Il Metallo controlla l'esuberanza e l'impulsività del Legno. Un Fuoco forte, con la sua armonia, equilibra il Legno.


Parole che parlano dell'Elemento Legno:

  • Armonia
  • Chiarezza
  • Creatività
  • Crescita
  • Divenire
  • Flessibilità
  • Movimento
  • Progettazione
  • Radici

Quando il nostro Legno è in armonia, siamo riconnessi al “Potere divino”, il cui messaggio è: “Puoi vivere il tuo potere personale... Se chiedi nel modo e col tono giusto, tutto ti sarà dato”

Equilibrio nel Legno

Legno è la capacità di farsi valere, di autoaffermazione. Legno ha a che fare con il valore di se stessi, con la creatività, con la capacità di decidere e di portare a termine le cose intraprese.

Se c'è equilibrio nel legno, la persona riesce a esprimere il proprio potenziale, sa chi è e cosa vuole, sa agire al momento giusto, nel luogo giusto, in modo giusto, come il felino che sa attendere la preda e la prende con un sol balzo.

È unito agli altri, fa parte del gruppo, ma sa conservare la propria individualità.

Sa esprimere pazienza e gentilezza, ma è capace di esprimere a volte anche la propria rabbia e trovare poi un'intesa senza serbare rancore. Fiducioso, accetta le sue emozioni, tutte. Ride quando vuole, trova sempre la via di mezzo. Unisce le estremità del carattere stesso del Legno, che è resistente ma flessibile.

Quando il Legno è in armonia, anche le emozioni, tutte, sono in armonia. La persona interiormente sente: “Qui io sto bene! Qui io posso! Qui io potrò crescere!”.


legnopunti

Disarmonia

Eccesso

Se il Legno non è in equilibrio per eccesso, la persona è impaziente, non sta mai ferma, può avere movimenti bruschi e rumorosi oppure rigidi, privi di elasticità; arriva sempre in anticipo; è intollerante, aggressiva, parla con voce forte; tende a proporsi come capo senza averne la capacità; tende a schiacciare l'altro; non sa cogliere il momento giusto; può divenire geloso, egocentrico e vendicativo. È come se dicesse sempre: “prima vengo io!”.

Carenza

La persona Legno in carenza è indecisa, vorrebbe fare tutto ma non termina niente, come chi si iscrive a mille corsi senza portarne a termine alcuno. Parla con tono di voce molto basso oppure con impennate brusche e acute di tono. È privo di armonia anche nella voce; sempre sfiduciato, non ha intraprendenza. Ha bisogno di appoggiarsi sempre al gruppo per avere conferma di sé. Non esprime il suo potenziale creativo. Guarda la vita ma non sa vivere sino in fondo. Non ha il coraggio di mettere in pratica.

Uno squilibrio nel Legno, specie nella Vescicola Biliare, rende pavidi, “cuor di coniglio”, come dicono i cinesi. Nella discussione non si sbilancia mai, non sa sostenere il confronto, non esprime la rabbia, ma può portare rancore a lungo. Ha dentro di sé tanta aggressività repressa che può far uscire all'esterno con l'ironia. Non sopporta i fallimenti, non sa accettare di sbagliare. Subito pensa di non potercela fare più, di dover mollare tutto. L'educazione rigida che spesso ha ricevuto è entrata all'interno e spesso lo porta a un'autocritica esasperata che lo fa soffrire di complessi e senso di colpa.

Frasi tipiche che esprimono la carenza sono: “ma... non so... non saprei... forse... per me è lo stesso... decidi tu... io non ce la faccio... è meglio che cambi... è colpa mia...”.

La depressione nel Legno è perdere ogni speranza, non riuscire a vedere più alcun senso nella vita. Se si chiede: cosa vuoi fare nella vita? La persona risponde: “non lo so, non ho nessun desiderio, nessuna idea”. Non ha più nessuna visione per il prossimo passo, nessun piano per il futuro. Il Legno ha bisogno di forza per sapere “chi sono io?”. Ci vuole coraggio e il coraggio di superare le proprie paure viene dall'elemento Acqua, la Madre del Legno.

La compensazione è il ricorrere all'abuso di alcool, che naturalmente va ad aumentare lo squilibrio del Legno.

Bibliografia

  • AA.VV., Mappa dei meridiani energetici - Red Edizioni
  • Ted J. Kaptchuk, Medicina cinese, Red Edizioni
  • Dianne M. Connelly, Agopuntura tradizionale. La legge dei cinque elementi, Il Castello
  • Aminah Raheem, Ritorno all'anima, Macro Edizioni